Cosa vedere a Cluny in 2 giorni

Sommario

Cluny è un piccolo borgo sede dell’abbazia benedettina più importante e potente della storia della cristianità medievale, la quale ha giocato un ruolo enorme sia religioso, che artistico, che culturale. Veniva e viene identificata come la seconda Roma. Sostare in questo luogo è il momento perfetto per assaporare un po’ di quell’atmosfera medievale che non guasta mai e cercare di capire qualcosa di più sul sito monastico.

Cosa vedere a Cluny in 2 giorni

Noi abbiamo trascorso a Cluny 2 giornate e crediamo sia il tempo giusto per riuscire a vedere tutti i luoghi salienti ed importanti. Continuando a leggere l’articolo ti accorgerai che alcuni sono particolarmente interessanti e meritano una visita. Sono stati suddivisi in luoghi da vedere passeggiando con calma e altri più grandi ed impegnativi e significativi che necessitano di un po’ più di tempo.

Storia dell’Abbazia di Cluny

Questo gioiello fu fondato nel 910 dal duca di Aquitania e conte di Mâcon Guglielmo il Pio che la pose sotto la protezione dei santi Pietro e Paolo e direttamente legata a Roma. L’Abbazia ebbe uno sviluppo notevole fino al XII secolo grazie ai suoi abati, fino a diventare la sede dell’ordine cluniacense. L’ordine arrivò ad avere il controllo di oltre 1000 monasteri diventando a tutti gli effetti il maggiore ordine monastico dell’Occidente.

Nel tempo però, probabilmente a causa delle guerre di religione del XVI secolo, iniziò un lento ma costante declino dell’Abbazia che oramai non rispondeva più alle aspettative religiose. Nemmeno figure di spicco quali Richelieu riuscirono a controvertire questo declino che terminò con un’opera di distruzione degli edifici medievali e la loro sostituzione con un complesso architettonico classico. Durante la Rivoluzione Francese gli ordini monastici vennero sciolti e le opere di distruzione portate avanti così come la vendita delle parti rimaste. Gli ultimi monaci lasciarono Cluny nel 1974 e gli edifici vennero adibiti a nuove funzioni.

L’Abbazia di Cluny oggi

Nonostante Cluny sia un borgo molto bello e caratteristico, dell’Abbazia originale medievale si è conservato poco. Per contro, il borgo è veramente ben tenuto e a mio parere vale una visita.

Il borgo monastico è diviso in 3 quartieri che circondano il sito dell’Abbazia vera e propria, e offre numerosi scorci, resti e luoghi visitabili, segno tangibile di un glorioso passato.

Cosa vedere a Cluny in 2 giorni passeggiando – parte 1

Girando lenti per le vie del piccolo borgo si rimane piacevolmente colpiti dalla presenza di numerosi edifici romanici. Un dedalo di vicoli silenziosi e misteriosi attirano ad ogni passo in un curioso intreccio di mistero, curiosità e spiccata religiosità.

Molti sono i localini che, rivolti sulle vie e le piazze principali offrono al visitatore l’opportunità di godere di una piacevole sosta magari sorseggiando una bevanda fresca o una panaché in quel perfetto stile francese che a noi piace da impazzire. Impossibile resistere al richiamo di questi locali nei quali tutti ma proprio tutti i francesi si rilassano da soli o in compagnia.

Botteghe, boutiques, gallerie d’arte, enogastronomia tappezzano le vie del centro che diventa così un piacevole momento per distrarsi e acquistare qualcosa di tipico e soprattutto artigianale. Sì, perché questi negozi di prossimità sono una ricchezza propria del luogo. Entrare dentro a questi meravigliosi posti è un toccasana per tutti i cinque sensi. Forse un po’ meno per il portafoglio ma si può correre il rischio. Io sono fortunato perché la Ori non è una che compra souvenir classici da tenere ammassati in casa. Lei, come me, preferisce magari i prodotti enogastronomici tipici che magari costano un po’ di più ma si possono condividere e gustare assieme. E in Francia non si sbaglia da questo punto di vista!

Infatti, prova a dare un’occhiata a questo articolo su uno dei formaggi francesi di montagna più interessanti dal punto di vista gastronomico!

Accanto all’Abbazia è possibile fare un salto al museo di Arte e Archeologia che ha sede nel ricco palazzo signorile in stile gotico del XV secolo di Giovanni di Borbone.

Molto interessante poi è l’Hôtel-Dieu, l’antico ospedale cittadino che racchiude in sé delle sorprendenti meraviglie tutte visitabili:

  • una cappella monumentale che conserva importanti affreschi, un soffitto affrescato da Marc Camille Chaimoviwicz, delle statue in marmo di Carrara e mobili originali provenienti dall’Abbazia
  • l’antica stanza del malato, Salle Saint-Lazare, che contiene letti e altri mobili dell’antico ospedale del XVII secolo così come vetrine con ornamenti e reliquie religiose e che devo dire essere molto interessante dal punto di vista storico; ci sono anche foto vecchie che ritraggono il luogo quando funzionava come ospedale ed oggi è conservato praticamente identico al passato
  • la vecchia farmacia con preziose collezioni di ceramiche speziali
  • la sala degli amministratori anch’essa suggestiva e ben conservata

Cosa vedere a Cluny passeggiando – parte 2

La Chiesa più importante di Cluny è la Chiesa di Nôtre-Dame, monumento della prima epoca gotica nel cui interno abbiamo scoperto almeno due curiosità interessanti:

  • una rappresentazione di Anne-Marie Javouhey figura importante nella lotta contro la schiavitù nella Guyana francese
  • diverse sculture di volti in pose tutte diverse fra di loro tra le quali spicca un curiosissimo Pidou-Berlu, una scultura che rappresenta una testa sola ma a tre volti; non è facile da inquadrare ma è incredibilmente strana e curiosa.

Gironzolando qua e là è molto interessante cercare le case medievali originali lungo le vie e gli anfratti storici. Alcune sono ben conservate sia nelle facciate che nella composizione. Altre meno, ma restituiscono veramente bene l’idea dell’aspetto di Cluny nell’epoca medievale e sotto al controllo dell’ordine benedettino.

In uno degli edifici monastici, oramai sconsacrati, ancora presente e ben ristrutturata c’è la sede della scuola Arts et Métiers, che ogni anno accoglie 200 studenti che si trasferiscono qui e passano due anni a studiare come ingegneri generalisti. Gli studenti vengono chiamati Gadz’arts, ragazzi delle arti e abbiamo scoperto che si personalizzano le loro divise. Li vedi in giro per Cluny e, fino a quando non vieni a conoscenza del fatto che hanno questa simpatica e colorata abitudine, non comprendi il perché di queste divise così originali. Questa sede è adibita a scuola dal 1801, ha solo cambiato più volte indirizzo di studi nel tempo.

Proseguendo con la passeggiata si può passare davanti alla Locanda di Sant’Ugo un grande edificio romanico restaurato da poco. E’ la prima locanda di Cluny del XI secolo e qui i monaci accoglievano i loro ospiti.

Gli edifici più grandi

Dopo aver fatto una bella passeggiata per Cluny e ricercato i luoghi più interessanti, ci siamo concessi un po’ di tempo per visitare le aree più grandi e significative del borgo monastico.

L’Abbazia di Cluny

Anche se in minima parte, l’Abbazia oggi è visitabile grazie ad un percorso esterno libero ben segnalato e l’ingresso a pagamento che porta a visitare i luoghi interni del complesso.

C’è da dire che gli edifici dell’Abbazia sono comunque numerosi, ampi e frammentari, e molti sono annidati nella città e non visitabili perchè di proprietà oppure sedi di attività diverse.

La visita all’interno di ciò che attualmente resta dell’Abbazia mi ha comunque impressionato molto perché dà l’idea della grandezza e della solennità di questo luogo che, negli anni del suo massimo splendore, rappresentava il potere, la spiritualità e la severità che aleggiava a Cluny. Il chiostro, le gallerie e le altre parti recuperate sono molto belle così come la facciata del Palazzo del Papa Gelasio.

Scavi archeologici più o meno recenti hanno permesso di riportare alla luce parti dei quest’immensa Abbazia che continua ad essere sede di ricerche. E’ stato rinvenuto anche un tesoro in monete antiche.

La Tour des fromages

Questa interessante torre merita una menzione speciale. Il suo ingresso è sito all’interno dell’ente per il turismo. E’ alta 31 metri e consta di 120 gradini, superati i quali si raggiunge il punto più alto da cui si può godere di un panorama pazzesco sulla città e sui suoi verdi dintorni.

Costruita alla fine dell’XI secolo e con un’altezza totale di 20 metri, veniva utilizzata dai monaci per conservare le fave. Da qui il suo nome originario, Torre delle fave, cambiato poi in Torre dei formaggi poiché la sua apertura era verso la città e i suoi affari commerciali. Esiste però una leggenda su questo nome che narra di un fattore che avrebbe lasciato i suoi formaggi ad affinare proprio ai piedi della torre e da qui ecco il nome. Ad ognuno la scelta della spiegazione migliore!

Nella storia la Torre dei formaggi è stata poi rialzata e ha rappresentato il potere che l’abate aveva sulla città antica quindi ancora oggi è molto suggestiva. Ciò che posso garantire è che dal suo culmine si ha il più bel panorama di tutta la zona.

L’Haras Nationale

Ti sto parlando di un centro stupefacente molto molto speciale. Si tratta del Centro nazionale di riproduzione e allevamento equino. La sua particolarità è quella di essere l’unico in Borgogna sorto in epoca napoleonica proprio grazie al grande condottiero, che nel 1806 ne aveva bisogno per soddisfare le necessità del suo esercito. Oggi qui vengono organizzate numerosissime manifestazioni e gare equestri dedicate a cavalieri professionisti e anche dilettanti. Noi abbiamo assistito ad una di queste manifestazioni serali e posso dire che il livello dei cavalieri e la bellezza dei loro cavalli è notevole.

Abbiamo così scoperto che Cluny è anche un importante polo ippico nazionale. Purtroppo solo troppo tardi abbiamo capito è possibile effettuare delle visite guidate per visitarlo, quindi non abbiamo fatto in tempo ad approfittarne e ovviamente ci è dispiaciuto, ma poter vedere una delle numerose gare che si disputano durante l’anno, ci ha ripagati della perdita.

Consiglio

E’ difficile immaginare la grandezza e il potere di un luogo come questo.

Io, sinceramente, non ero a conoscenza di questo sito. Ho potuto visitarlo grazie ad Ori che invece è sempre informata e adora queste tipologie di edifici con le loro storie che si intrecciano inevitabilmente con la storia dell’Europa medievale.

Il mio consiglio è senza dubbio quello di andare a visitare Cluny e la sua Abbazia nonostante la maggior parte dell’abbazia non ci sia più. Sarà pur vero ma credo sia sempre bello ritornare al passato e cercare di capire gli eventi che hanno trasformato e plasmato siti, luoghi e territori. Per non dire dell’impatto che possono aver avuto sulla storia globale.

Non bisogna dimenticare Cluny è stata a capo di 1400 siti cluniacensi che mai più vissero una storia simile, con i loro poteri, la loro solennità e le loro vicissitudini.

Voglio segnalare l’esistenza di un’enciclopedia digitale che si chiama Clunypedia nata con l’obiettivo di riunire tutti i siti cluniacensi in uno stesso documento consultabile, far conoscere il ruolo svolto da Cluny e dai siti ad essa collegati nella storia e valorizzare il patrimonio materiale e immateriale dei quali tutto ciò ne è la testimonianza.

Ad ogni modo, vicino a Cluny ci sono altri 4 siti cluniacensi da tenere a mente: Blanot, il Decanato di Mazille, la Cappella dei monaci di Berze-la-Ville e le Doyenne de Saint-Hyppolite-Bonnay.

Ma questi faranno parte di un’altra esplorazione.

Dimmi cosa ne pensi. Ma prima gustati la galleria di foto.

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