La strada romantica o meglio Romantische Strasse è una meraviglia turistica tedesca che consta in un itinerario di poco più di 450 km attraverso le Alpi bavaresi e le valli del fiume Meno. E’ uno degli itinerari europei più conosciuti, frequentati e che tra storia, religione, natura e gastronomia offre in un’unica rassegna il suo spettacolo di paesaggi vari e culturalmente ricchi.
Germania: la strada romantica
Il percorso inizia idealmente da Fussen in Baviera nella Svevia al confine con l’Austria per terminare a Wurzburg sempre in Baviera ma nella Bassa Franconia, e si definisce romantica proprio grazie alle meraviglie che si possono ammirare percorrendola e che rendono il viaggio particolarmente poetico e slow.
La storia
Dagli anni 50 del dopoguerra, nella Repubblica Federale Tedesca le condizioni di vita ed economiche iniziarono a conoscere il loro periodo espansivo. La Grande Guerra aveva lasciato distruzione e devastazione anche qui, ma in quegli anni la popolazione lottava per il nuovo benessere.
E’ proprio in questo periodo che si pensò ad una sponsorizzazione del territorio, conosciuto purtroppo soprattutto per gli orrori degli anni passati, al fine di presentare al mondo il lato più bello, più ricco di cultura e storia e più poetico della Germania. Ecco allora l’idea della Romantische Strasse: cultura, storia, tradizioni, ospitalità, gastronomia, tutti su uno stesso itinerario, su una sola strada da percorrere tra castelli, paesi, colline e montagne. Il tutto tra Fussen e Wurzburg.
Da allora i suoi 450 km sono i più percorsi della Germania da turisti di tutto il mondo in tutte le stagioni dell’anno. La poesia e il romanticismo qui sono garantiti. Per darvi un’idea: nessuno ha mai sentito parlare del Castello di Neuschwanstein o visto una sua immagine?
Lungo la Strada Romantica
Lungo il meraviglioso percorso si possono ammirare, tra gli altri, 4 siti considerati patrimonio UNESCO, a testimonianza dei capolavori culturali, architettonici, religiosi e storici tedeschi. Eccoli:
- RESIDENZA DI WURZBURG, la splendida residenza barocca dei principi di Schonborn con i suoi giardini e la piazza antistante
- LIMES GERMANICO A DINKELSBUHL, il sistema delle fortificazioni, dei forti e delle mura erette dai Romani
- SISTEMA IDRICO DI AUGSBURG, l’originale sistema che separa le acque potabili da quelle fognarie
- SANTUARIO DI WIES A STEINGADEN, opera rococò di metà del XVIII secolo e meta di pellegrinaggi
Attorno ad essi, mille e mille altre chiese, mura e borghi preziosi indimenticabili. Fanno da cornice gli stupendi parchi, le vallate incantate, i boschi giganteschi e il panorama delle Alpi tutto intorno. I luoghi sono oggetto di fotografie che sembrano quadri: verdi nelle belle stagioni, rossi in autunno e bianchi come nelle favole in inverno. Per non parlare della moltitudine di castelli incastonati tra i boschi, le valli e nei centri storici dei pittoreschi paesi.
Nell’immagine sotto ecco le tappe principali con le meraviglie che offrono. Ma oggi vogliamo soffermarci sui due castelli più famosi della zona.
Sono senz’altro i castelli più conosciuti, fotografati e copiata al mondo. Modelli perfetti per le più romantiche cartoline della Terra e per i classici delle favole, sono stati due delle residenze di Re Ludwig II.
Il castello di Hohenswangau
Nel piccolo e giallo castello gotico di Hohenswangau ristrutturato nei primi decenni del 1800 dal padre, Ludwig II visse da bambino. Circondato da una fitta foresta alpina e affacciato sul lago, ispirò così tanto Ludwig da segnarlo per tutta la sua vita. Motivo dominante del castello era il cigno, animale araldico dei conti di Schwangau primi proprietari del castello.
Proprio nel cigno, e nella fattispecie nel cavaliere cigno Lohengrin e altri cavalieri delle opere di Wagner, Ludwig II si identificò. Nei pressi del castello ci sono diversi sentieri panoramici, uno dei quali molto pittoresco e fatto costruire dal padre di Ludwig per sua moglie e costituito da un ponte che sovrasta la gola del Pollat, il Marienbrucke. Molto belle all’interno del castello le cucine, in perfette condizioni e ricche di attrezzature dell’epoca.
Quando la Baviera perse la guerra contro la Prussia, di fatto fu sottoposta al regime prussiano e il re si trasformò in un vassallo con scarsissimi poteri. Questo fatto gettò Ludwig nella disperazione, nella solitudine di un’insofferenza rispetto ai rapporti con gli altri e nella depressione tanto che da quel momento iniziò a costruire castelli in tutta la Baviera per sentirsi ancora re.
Il castello di Neuschwanstein
Il progetto di un castello nuovo, il magnifico Neuschwanstein nel 1869 è solo una delle eredità che ha lasciato. Sui resti di due piccole fortezze antiche, Neuschwanstein doveva essere di stampo medioevale ma costruito con le migliori tecniche moderne. Un castello ricco di stanze, sfarzo, con la possibilità di ospitare gente e tutto in stile antica fortezza medievale dei cavalieri; un tempio quasi fantastico, degno di un re delle fiabe.
Ludwig, chiuso sempre più nella sua follia e particolarmente avverso ai rapporti sociali modificò più volte il suo progetto. Ebbe scontri con architetti e costruttori per richieste pazzesche e pretese modifiche in itinere senza mai essere del tutto soddisfatto. Nel castello oramai stravolto, si fece costruire una melodrammatica stanza del trono e fece sostituire le stanze per gli ospiti con stanze fantastiche che inneggiassero alla regalità del re.
Chiuso nel suo parallelo mondo fantastico, sempre più cupo, dopo aver speso capitali e non più considerato affidabile, venne internato nel castello di Berg dove morì apparentemente suicida nel lago Starnberg con il suo psichiatra.
Questa è la triste storia di questo castello e del suo re. Il monumentale edificio comunque resta fantastico, eccezionale, e ad oggi ammirabile dai nostri occhi. Per raggiungerlo si può percorrere a piedi una breve salita sterrata o prendere uno dei numerosi calessi e carrozze a pagamento disponibili a valle di esso, dove ci sono anche parcheggi, hotel e giftshops.
Nella neve e nella nebbia la salita è sembrata una piccola passeggiata e il castello è apparso ai nostri occhi di colpo senza che ce lo aspettassimo.
Fussen
Nel nostro breve soggiorno abbiamo anche visitato Fussen, purtroppo di domenica, quindi abbiamo solo fatto una bella passeggiata nel borgo storico, ricco di edifici dell’800 e vie ciottolate caratteristiche. Tanto per collegarci al buon cibo che si può gustare in queste zone, abbiamo cenato a base di stinco arrosto, patate al forno, patate lesse e il tutto accompagnato da una deliziosa mostarda di frutta e annaffiato da fresca birra bavarese.
Da non dimenticare però le varie konditorei, ovvero pasticcerie, che preparano mille leccornie tra le quali quelle che chiamano Rothenburg Schneeballen, dolci particolari che sanno di pasta frolla spessa, a striscioline e tutti appallottolati e ricoperti di cioccolato bianco o nero, glasse colorate, zucchero in granella, zucchero a velo, ripieno di mille gusti. Un po’ pesantini a dire il vero ma molto buoni e da
provare.
Consigli imperdibili
La Romantische Strasse si può scoprire sia nel suo complesso che a tappe singole. Come già indicato i km totali da percorrere senza fare deviazioni particolari, sono poco più di 450. Per percorrerla nella sua totalità con calma e visitando solo i centri maggiori, serviranno almeno una decina di giorni.
L’itinerario si presta particolarmente bene per essere percorso in automobile, mezzo che potrà darvi la possibilità di fare anche delle deviazioni nelle località meno conosciute ma non per questo meno affascinanti. Spesso sono gli scorci che si rivelano più preziosi e meno battuti dal turismo ad essere privilegiati dai veri appassionati di vicoli, colli, paesaggi panoramici mozzafiato e particolarità architettoniche.
Noi abbiamo visto i castelli in inverno, con la neve. Le giornate non sono state particolarmente belle: neve, freddo, nebbia. Un mix di intemperie in mezzo alle quali abbiamo potuto ammirare i due gioielli incastonati in un paesaggio particolarmente fiabesco e romantico.
Per i dettagli di visita dei due castelli i siti sono i seguenti:
E’ un viaggio che consigliamo di fare almeno una volta per poter ammirare la Baviera più incantevole ed emozionante. I più liberi potranno tranquillamente programmarlo come viaggio on the road, per assaporare di tutto quanto con i ritmi personali e fuori dalla propria confort zone.
In moto, in bus con i tour operator specializzati, in camper oppure anche a piedi muniti di cartina dettagliata e dimestichezza lungo i sentieri turistici ben disposti lungo il territorio: ogni mezzo e ogni passione sono sperimentabili su questa via. Fascino e avventura vi accompagneranno ad ogni chilometro.
In bici poi si può coprire una buona parte della distanza tramite la D9, la ben segnalata pista ciclabile adatta a tutti. E’ una pista fattibile ma se si volesse compiere tutta quanta non dimenticate un buon allenamento prima perché i km sono tanti anche se spezzati!
Il pernottamento non è certo un problema in questi luoghi: lungo la Romantische Strasse si incrociano alberghi, guest house, campeggi e b&b stupendi, caratteristici, ordinati e pulitissimi. Chiunque può facilmente trovare la sistemazione idonea alle proprie esigenze.
Per dettagli maggiori il link migliore è senz’altro il seguente: Romantische Strasse