Sacra di San Michele: il cammino spirituale in Val Susa

Sommario

Tanto è stato scritto sulla Sacra di San Michele negli anni, nei decenni, nei secoli. L’Abbazia, che emerge dalle rocce del monte Pirchiriano è il monumento riconosciuto come simbolo della Regione Piemonte dal 1994, e domina la Valle di Susa ai piedi delle Alpi.

Sacra di San Michele: cosa c’è di nuovo?

Non credo ci sia nulla di così nuovo od originale che io possa scrivere sulla sua storia, la sua architettura e le sue leggende. Con questo mio modesto intervento vorrei quindi solo provare a far emergere le sensazioni che si provano recandosi in questo luogo maestoso, ricco di testimonianze antiche profondamente legate al nostro patrimonio sacro e culturale e ancorato alla nostra spiritualità.

La salita verso la Sacra di San Michele

Un mattino d’inverno, di buon’ora e durante una giornata di nebbia e gelo, mi sono recata nel piazzale della Sacra di San Michele munita di fotocamera con il proposito di fotografare l’anima del grandioso complesso. La scelta di una giornata di cielo coperto è stata ponderata proprio per non essere distratta dal meraviglioso panorama sulla Valle di Susa e sul capoluogo piemontese che si ammira a 360° dalle terrazze dell’Abbazia in una splendida giornata di sole.

Ho provato ad immortalare tutto il suo carattere granitico, la sua potenza e le sue radici profondamente aggrappate alla fredda e dura roccia.

Se si pensa che l’Abbazia è costituita da rocce oceaniche antichissime formatesi prima del sollevamento delle Alpi, non si può fare a meno di sentirsi quasi intimoriti di fronte a cotanta meraviglia.

L’edificio

Costruita tra il 983 e il 987 e dedicata al culto dell’Arcangelo Michele, circonda con tutto il suo primitivo senso religioso il pellegrino, il quale sale le sue scale, di pietra, senza fine, sormontate dalle splendide arcate gelide in un’estasi immateriale, trascendente e spirituale profonda.

Quasi in cima, un varco meraviglioso lo conduce nuovamente all’aperto, alla luce, all’aria, in cima al mondo. E’ il Portale dello Zodiaco, stupenda opera costituita di rocce di antichissima provenienza corallina.

Poi, attraversate le snelle e nude arcate esterne che sorreggono la chiesa si trova al cospetto del portale che lo separa dal cuore della spiritualità, della religione più profonda, dai suoi tesori e dal significato primordiale della costruzione.

Le rocce che ritroviamo nella sommità della Sacra, nelle sculture dell’abside e nelle singolari testimonianze medievali, derivano dalla trasformazione della lava oceanica antecedente la metamorfosi alpina.

Poi, uscito dalla chiesa, il pellegrino può finalmente terminare il suo percorso spirituale passeggiando tra le mura, gli archi e i resti del Monastero Nuovo che tra il XII e il XV secolo ha accolto la comunità monastica che si stava ampliando, per terminare con uno sguardo verso la Torre della Bell’Alda, direttamente a precipizio sulla valle.

Ogni piccolo particolare, ogni statua, ogni catena, ogni pietra, ogni aggetto, tutto è parte integrante del complesso e da secoli sfida il tempo e la natura e si fa tutt’uno con la roccia nella quale è assimilata e ne è esistenza stessa.

Suggerimenti per un cammino spirituale completo

Al termine di questo viaggio spirituale, vorrei solo ancora precisare che la Sacra di San Michele è uno dei 7 santuari dedicati all’Arcangelo Michele collegati, in linea retta e per oltre 2000 km, da quello situato in Israele a quello di Skelling Michael in Irlanda, passando anche per il Monastero di San Michele in Grecia, Monte Sant’Angelo in Puglia, Mont Saint Michel in Francia e St Michael’s Mount in Gran Bretagna. In un pannello all’interno della Chiesa della Sacra di San Michele e in numerose fotografie viene raccontato molto bene il loro legame.

Secondo la leggenda la linea sarebbe il colpo di spada che l’Arcangelo Michele inflisse al Demonio per relegarlo all’inferno. Alimenta la leggenda il fatto che Mont Saint Michel, la Sacra di San Michele e Monte Sant’Angelo distano l’uno dall’altro lo stesso numero di chilometri e che nel giorno del solstizio d’estate, la linea di tutti e 7 i santuari è in perfetto allineamento con il tramonto del sole. Se visiti la Sacra di San Michele in Piemonte, puoi anche pensare di allungare di poche decine di chilometri il tuo cammino spirituale e recarti alla Grotta della Baume ad Oulx.

Potendo e volendo sono tutte mete ben conosciute e visitabili considerando il loro alto valore simbolico e spirituale. Sono considerati alcuni dei più importanti Santuari nel Mondo.

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