Se sei in Piemonte e vuoi staccare dallo stress della routine quotidiana e rilassarti tra castagneti, cappelle, megaliti, panchine giganti, vino e cibo a Km0, la rete del Sentiero Landandè è ciò che fa per te. Fa anche rima che non guasta! Scopri il territorio al tuo ritmo. Ti racconto di cosa si tratta e dove si trova.
Piemonte in bici sul Landandè Sentiero Altre Langhe
Siamo sempre alla ricerca di qualche bel percorso da fare con le nostre bici per goderci un po’ di territorio, di eccellenze e cultura locale, e anche se abitiamo in Piemonte, non conosciamo ancora tutti gli itinerari che la nostra regione ci offre in tal senso.
Ad esempio, dopo aver programmato un weekend a Vicoforte in provincia di Mondovì per visitare la cupola ellittica più grande del mondo del santuario Regina Montis Regalis, abbiamo scoperto questa interessante rete di sentieri chiamata appunto Landandé Sentiero Altre Langhe che si snoda nella zona delle valli monregalesi.
Ti racconto qualcosa di questa bella opportunità da percorrere anche a piedi. Il consiglio è di guardare quali altre esperienze si possono fare in questa parte di Piemonte e che si possono unire al Landandé per trascorrere un lento weekend piemontese abbinando arte, storia, natura, eccellenze e attività ricettive all’insegna della calma, delle prelibatezze enogastronomiche monregalesi e del relax.
Sentiero Landandè Altre Langhe: il progetto
Il Sentiero Landandè propone un insieme di itinerari percorribili sia a piedi che in bici nel territorio piemontese compreso tra la pianura e le Alpi Marittime. Facendo base nei comuni delle Valli Monregalesi si incontrano 5 splendidi percorsi da scoprire col tuo ritmo che ti catapultano nel verde di questi territori ma anche nella storia, nella cultura e nella spiritualità. Non mancano di certo anche le soste per gustare i prodotti tipici della zona.
In dialetto piemontese Landandè significa proprio “luogo in cui andare”, ed è legato alla lentezza e al relax che caratterizzano questi luoghi. Il Piemonte è il luogo perfetto per perdersi tra le sue bellezze in un lento e gratificante viaggio nella sua cultura e nelle sue abitudini.
Il simbolo che ti guiderà per il Sentiero Monregalese
Il simbolo che identifica questa rete di sentieri, è un fiore con 4 petali che rappresentano i percorsi originari, ai quali se ne è aggiunto un quinto. Probabilmente in futuro ci sarà l’aggiunta di un altro percorso ancora, considerate le infinite possibilità che questo territorio offre.
Ogni sentiero ha un fiore con i petali di colore diverso e ti invita a seguire la sua traccia secondo i tuoi ritmi per staccare dalla routine quotidiana. Un sistema tanto semplice quanto intuitivo, immediatamente comprensibile e sicuramente facilmente apprezzabile.
A noi è piaciuto molto sia nel suo layout semplice, carino e colorato, sia per il fatto che ci ha facilitati molto nel trovare i percorsi e scegliere come percorrerli.
I percorsi e il tracciato da scaricare
Base per gli itinerari sono i comuni delle Valli Monregalesi: Briaglia, Mondovì, Monasterolo Casotto, Niella Tanaro, San Michele Mondovì, Vicoforte e Viola in provincia di Cuneo. Uniti tutti assieme sviluppano una rete di sentieri di quasi 70 chilometri da percorrere in tutta calma.
Ti assicuro che è bellissimo pedalare godendo della campagna circostante, dei boschi rinfrescanti, dei panorami sulla valle, delle soste tra cappelle antiche, panchine giganti e megaliti facendo un pic-nic o trovando qualcosa di buono da mangiare o da bere a Km0. Te ne innamorerai anche tu.
Ogni percorso è diverso e prevede più o meno impegno ma la bellezza è che sono percorribili da tutti e sono molto ben segnalati. Basta seguire il fiore in base al colore dell’itinerario scelto seguendo le mappe da ritirare negli uffici informazioni dei diversi comuni oppure scaricando la traccia GPS dal sito o dal codice QR.
I colori dei petali e i loro tragitti
Il circuito totale connette i comuni che ti ho appena citato nel precedente paragrafo e questa è un’ottima cosa perché ti da la possibilità di organizzarti a tuo piacimento per raggiungere luoghi, attività e panorami. A questo punto ti svelo qualche dettaglio in più sui sentieri secondo il colore dei petali.
Petalo Fucsia
Direi che è adatto anche per una bella camminata perché si sviluppa su 8,5 km con un dislivello di soli 250 metri. E’ un percorso ad anello che parte dal santuario Regina Montis Regalis di Vicoforte. Per percorrerlo tutto a piedi sono necessarie un paio d’ore di pura immersione nella natura e nella storia antica. Vediamo perché!
Percorrendolo si giunge a Briaglia conosciuto anche come il paese dei 7 colli. Non potrai non notare che questa sua posizione collinare, regala un’incantevole panorama sulla pianura circostante e sulla catena alpina. Uno sguardo veramente suggestivo. Briaglia è anche il sito della Big Bench gialla e blu n.29 che permette di ammirare il panorama in tutta tranquillità.
Questo piccolo centro è anche il luogo che custodisce la cavità protostorica ipogea della Casnea perfettamente allineata con il sole ad ogni solstizio d’inverno. Durante l’evento, in questo luogo tempio di antiche sepolture megalitiche, i caldi raggi penetrano direttamente dentro di essa fino ad illuminarne il fondo e ciò succede da almeno almeno 4000 anni. Per onorare un antico rito celtico, viene organizzata una suggestiva camminata proprio durante il solstizio d’inverno.
Tra una pedalata e l’altra, oppure cammin facendo, si può già immaginare di fare un salto proprio a Vicoforte per visitare lo splendido Santuario Regina Montis Regalis con la sua cupola ellittica che è la più grande del mondo.
Petalo Blu
Siamo sul petalo di Niella Tanaro, adatto alle MTB, e che si sviluppa su 17 Km con un dislivello di 700 metri. Si intreccia con il percorso fucsia nel quale si possono fare le deviazioni che ti ho descritto oppure percorrerlo a piedi ma servono almeno 4 o 5 ore e buone gambe da passeggiatore. Durante il percorso si può ammirare il paesaggio circostante e diverse chiese e cappelle.
Petalo Rosso
Con i suoi 4,5 chilometri di lunghezza, il petalo di San Michele Mondovì è il più breve. Pensa che ha un dislivello di soli 200 metri quindi possiamo affermare che è poco più di una collinetta. Durante il suo percorso si incontrano diverse cappelle degne di nota. E’ ideale per una passeggiata rilassante.
Petalo Giallo
Partendo da Monasterolo Casotto si percorrono 14 Km (a piedi un po’ meno) ad anello incontrando la panchina gigante viola e quella di Monasterolo che guarda il Monviso passeggiando interamente nei boschi di castagni secolari e betulle.
In estate è bellissimo perché tutto all’ombra mentre in inverno si può passeggiare nella neve con le ciaspole. Si cammina per 4 ore in mezzo alla natura energizzante, si passa per i prati e ci si rilassa tra il fresco degli alberi.
Il percorso per le MTB è un po’ diverso e non prevede la salita alla Big Bench viola in quanto il sentiero non è accessibile ma è prevista una pista single track proprio per le MTB. Dal percorso totale si staccano piccoli percorsi ad anello da percorrere a piedi o in bici, ideali per passeggiate da fare anche con i bambini.
Petalo Arancione
Siamo sul petalo di Mondovì, un percorso facile nel quale si incontrano siti importanti sia dal punto di vista storico, architettonico e culturale, con rimandi al medioevo e al rinascimento. Non manca la vista sull’arco alpino. Lungo questo petalo si distaccano altri 3 percorsi ad anello percorribili sia a piedi che in bici.
Riepilogando
Il consiglio finale che ti posso dare è quello di percorrere i sentieri in diversi giorni così da soffermarti tra le cappelle, i borghi, la natura.
Secondo me non ha senso percorrere tutto nella fretta e nell’ansia di finire il giro. Il bello dello slow travel è proprio la possibilità di prendersi il tempo giusto per godere del territorio ed entrare nello spirito del luogo. Alla fine se uno riesce ad avere la visione completa di un territorio ha fatto una bella esplorazione,
Nonostante io sia piemontese doc da generazioni, non conosco perfettamente tutta la regione, quindi voglio viverla il più profondamente possibile.
Non perderti vini e cibi del territorio perché ci sono eccellenze ineguagliabili tutte da gustare e godere. Nell’articolo ho messo solo un paio di foto ma presto ne racconterò delle belle. Nel frattempo puoi gustarti, leggendole, alcune delle prelibatezze tutte piemontesi.
Non c’è stagione ideale per percorrere i sentieri. In queste zone ogni stagione regala qualcosa di affascinate che permette di staccare la spina dalla routine e dalla frenesia di tutti i giorni.
Mi piacerebbe sapere se conosci questa rete di sentieri e se conosci la zona. In questo caso ogni approfondimento in merito sarebbe molto gradito.