La terminologia Km 0 associata ai prodotti alimentari, serve ad identificarli come quelli venduti a pochi chilometri dal loro luogo di produzione. Il senso di prossimità che suggerisce l’espressione, oggi è una tendenza economica che ha l’obiettivo di offrire la possibilità di ridurre le distanze tra chi produce e chi consuma. Ma i benefici del Km 0 sono molteplici: da quelli ambientali, passando per quelli economici, salutari e anche sociali.
Scopri i 12 vantaggi di frutta e verdura a Km 0 e abbraccia uno stile di vita sano e sostenibile facendo slow tourism
Gibi ed io amiamo girare per mercati e produttori locali alla ricerca di cibi genuini perché oltre a mangiar bene, riusciamo sempre a scoprire anche qualche angolo pittoresco e caratteristico delle nostre zone. Ne abbiamo fatto una delle nostre esperienze più piacevoli.
Ma ciò che mi dispiace è che si tratta un po’ di un ritorno al passato e non la comprensione di quanto i tempi moderni siano poco salutari. Anche sotto questo punto di vista.
Oggi il cibo, prima di arrivare sulle nostre tavole, deve affrontare lunghi viaggi in Europa, nel mondo e diversi passaggi di mano. Questo sistema sicuramente favorisce importazioni ed esportazioni, ma causa anche numerosissimi danni soprattutto ambientali.
Inoltre, dal punto di vista strettamente legato ai prodotti, non siamo quasi più in grado di riconoscerne uno da una primizia, distinguere un sapore genuino da uno alterato e pensiamo che per stare in salute dobbiamo forzatamente assumere integratori alimentari.
Io per prima mi stupisco moltissimo quando vedo fragole a gennaio e arance in agosto. Semplicemente perché vivo nel mio sogno nel quale, se abito in Italia, dovrei mangiare cibi che si possono trovare in una determinata stagione.
Quando ero piccola ricordo benissimo i negozi di primizie a Torino, piccole botteghe magiche nelle quali trovare chicche che provenivano da altri paesi. Ci si avvicinava per sbirciare e stupirsi nell’ammirare un ananas, del te cinese, frutti sconosciuti, farine con nomi mai uditi prima, biscotti speziati.
Oggi è perfettamente il contrario. Tra stranezze e frutta e verdura fuori stagione, ci sono pochi i prodotti del territorio. Si trovano quelli biologici, carissimi, sulla cui affidabilità ci sarebbe da scrivere un poema epico. Praticamente le primizie dei tempi moderni. Per me, un’assurdità!
12 motivi per acquistare a km 0
Acquistare frutta e verdura a Km 0, per fortuna però, pare essere una delle correnti più potenti degli ultimi anni. Grazie a questo approccio agli acquisti si riesce a favorire il rapporto tra i produttori e i consumatori e si tende la mano alla salvaguardia dell’ambiente e la promozione della salute.
Le motivazioni per le quali ci si approccia al Km 0 sono le più disparate, ma per lo meno dovrebbero portare a dei benefici.
Ho provato a buttare giù questa lista di motivi che, secondo me, fanno dell’acquisto a Km 0 un gesto vincente verso la natura e l’uomo. Vediamo se sei d’accordo.
E’ un atto di generosità verso i nostri territori
La biodiversità territoriale è una ricchezza che abbiamo il dovere di preservare, e acquistare a km 0 è proprio uno di quegli atti che ci permette di agire in questa direzione. Se consumiamo prodotti locali difendiamo il patrimonio agroalimentare e garantiamo la provenienza regionale.
Permette di diminuire i rifiuti
Comprare prodotti a km 0 significa rinunciare alle buste di plastica e agli imballaggi più inquinanti e che richiedono notevoli risorse per il loro smaltimento. Non so se capita a tutti, ma la plastica sembra essere il rifiuto che più si accumula a casa mia.
E’ un atto di generosità verso l’ambiente
Oltre alla diminuzione dei rifiuti dannosi si abbattono anche i costi dei trasporti, si produce meno anidride carbonica, si consuma meno carburante, le strade sono più sicure, servono minori intermediari nei vari processi di imballaggio e stoccaggio e diminuiscono gli sprechi di acqua ed energia.
E’ un atto d’amore verso le nostre tasche
I prodotti a km 0 infatti costano meno primo perché non necessitano di terzi per imballaggio, stoccaggio e trasporto, non vengono economicamente rincarati dalla grande distribuzione, ed essendo di stagione non necessitano di costi aggiuntivi per la loro produzione. Anche qui ci sono venditori che ne approfittano, ma basta recarsi da altri più onesti.
Favorisce il rapporto diretto con il produttore
Il rapporto tra produttore e consumatori è molto importante. E’ utile per conoscere il territorio, scoprire i prodotti coltivati, ricevere informazioni e creare quel rapporto continuo di fiducia che ci permette di fare la spesa consapevole. L’acquisto diretto dal produttore inoltre è un sostegno diretto all’economia locale. Fare quattro chiacchiere con il venditore a me piace un sacco. Imparo sempre qualcosa di nuovo e coltivo amicizie preziose.
Si acquistano prodotti sempre freschi
Il nostro produttore di fiducia avrà sempre a disposizione frutta, verdure e ortaggi appena raccolti, di ottima qualità, non conservabili e facilmente rintracciabili in caso di bisogno. Può essere un bel modo per provare altra frutta e verdura disponibile invece di cedere all’acquisto di un frutto strano o una verdura nata in serre forzate.
Si acquistano i prodotti di stagione
Oggi possiamo gustare primizie ogni qualvolta lo desideriamo ma a discapito delle caratteristiche organolettiche. I prodotti a km 0 sono invece di stagione, coltivati con i normali e regolari ritmi naturali. Ci si può così nutrire in maniera diversificata e con prodotti di altissimo profilo nutritivo. Perché ricorrere all’integrazione con sostanze artificiali quando la natura ci può offrire tutto?
Favorisce il consumo consapevole
Acquistare consapevolmente prodotti freschi permette di organizzare la spesa settimanale ed evitare così gli accumuli eccessivi di cibo deperibile nelle nostre dispense e in frigorifero. Questo per me è importantissimo. Oltre a non sprecare o a dover consumare per forza un prodotto, riesco a tenere tutto ben ordinato e pulito e in quantità sufficiente senza inutili accumuli.
Ci si riappropria del gusto
I profumi e i sapori dei prodotti freschi e di stagione, sono inconfondibili. Frutta dolce e succosa, verdure belle verdi, ortaggi freschi. Riappropriarsi dei gusti originali dei cibi ci trasforma in consumatori consapevoli che sanno cosa mangiare e che possono scegliere tra quello che la natura offre al momento. Ma non è mai capitato a nessuno di dire “finalmente una pera che sa di pera”. Questo deve far pensare.
Ci aiuta a preservare la salute
Questo aspetto è il più direttamente correlato con il nostro benessere. Mangiare prodotti con caratteristiche organolettiche elevate e alti contenuti di principi nutritivi favorisce robustezza, vigore e vitalità.
I cibi freschi e di stagione sono infatti ricchi di vitamine essenziali che possiamo assumere solo con una dieta sana. Nei prodotti sottoposti a stress vari o non di stagione, le sostanze utili al nostro organismo diminuiscono drasticamente.
Il concetto è tanto semplice quanto poco tenuto in considerazione.
E’ un’occasione per fare slow tourism
Dopo aver fatto la spesa è bellissimo passeggiare o visitare i siti di produzione, gironzolare per la campagna, ammirare i cambi di stagione con tutto quello che comportano e lasciarsi guidare dalle spiegazioni dei coltivatori e dalle loro storie di famiglia.
Sono magnifiche opportunità di slow tourism: senza tanti sforzi si trascorrono giornate bellissime tra la natura ed eccellenze.
Si può trasformare in un pranzo in agriturismo
Molte aziende agricole che vendono a Km 0 posseggono anche agriturismi, nei quali si possono consumare i prodotti cucinati tradizionalmente. Sono splendidi gioielli inseriti direttamente nei territori di produzione che solitamente, oltre ai prodotti coltivati, allevano animali da cortile e da macello, producono conserve, olio e altre sfiziose specialità.
Dopo gli acquisti e l’esplorazione del territorio non c’è niente di meglio che gratificarsi con un bel pranzo a Km 0.
Acquistare a Km 0 è una scelta
Questo approccio può diventare una simpatica abitudine e un modo utile per effettuare la scampagnata settimanale mentre si acquistano i prodotti del territorio. Ma è una scelta. Consapevole.
Non dico sia facile cambiare abitudini, gusti e desideri personali e di tutta una famiglia, ma come sempre bastano volontà e piccoli passi un po’ per volta.
Oggi questi tipi di prodotti si possono anche trovare all’interno dei supermercati in stand appositi, oppure nei mercati di Campagna Amica nelle piazze cittadine. Sono conscia del fatto che la fretta e il lavoro ci attanagliano. Approfittare del supermercato è più semplice. Iniziare a sceglier i prodotti genuini e a Km 0 anche quando si abita in città e non si ha troppo tempo per fare la spesa, è un ottimo inizio.
Si può sempre cercare di ritagliarsi un po’ di tempo una volta alla settimana per recarsi direttamente dai produttori, nelle piccole realtà di campagna dove la merce passa direttamente dalle mani del produttore alle vostre.
Sarà un’esperienza bellissima trovarsi a contatto con il lavoro, i magazzini, i terreni e le persone che dal campo direttamente vendono mele, pere, patate, verdura varia tutto nella ciclicità della stagione e della disponibilità effettiva: un momento educativo, culturale e di socializzazione utile anche per i bambini che possono approfittare dell’occasione per giocare nel verde e nella natura.
Noi ci rechiamo spesso dai produttori. Da piemontese genuina, quelli che amo di più sono ad Entracque in provincia di Cuneo, dove acquistiamo la Patata di Entracque DOP, ad Osasco dove acquistiamo le verdure direttamente in un’azienda agricola e a Cavour dove le mele sono insuperabili. Spesa settimanale, gita fuoriporta e pranzo genuino: sono gli ingredienti per un sabato green. Ti convince come buona abitudine per il futuro nostro e del pianeta?