In Francia la cura e l’attenzione per le bellezze paesaggistiche è maniacale. Ogni luogo viene ornato di fiori, colori e piccoli o grandi particolari che contribuiscono a valorizzarne la già proverbiale bellezza.
Costa Azzurra in bici: pedalata panoramica a Gorbio e Sainte-Agnés
Durante una delle nostre numerose visite in questa regione, ci siamo recati a Menton, splendida località costiera a pochi chilometri da Ventimiglia e posizionata davanti ad uno dei più bei mari del sud della Francia. Menton la conosciamo piuttosto bene: uno perché è vicina a noi, due perché ci siamo stati molte volte sia in macchina che in moto, tre perché è bellissima in tutte le stagioni.
Considerato il fatto che Gibi ed io siamo sempre alla ricerca di emozioni nuove anche quando gironzoliamo in posti che abbiamo già avuto il piacere di vedere, questa volta abbiamo pensato di visitare i dintorni di Menton in bici.
Grazie al cielo già da un paio di anni Gibi ha insistito per acquistare le e-bike, con le quali siamo riusciti a raggiungere tutti quei posti fantastici che le nostre gambe, su una bici normale, non ci avrebbero mai permesso.
Organizzazione
L’obiettivo della nostra giornata non era quello di farci la gitarella in bici su e giù per la città o la costa, anche se un pensierino in tal senso non sarebbe mica da disdegnare, ma piuttosto fare un qualcosa di più impegnativo per sentirci ciclisti veri!
Ovviamente siamo arrivati a Menton già la sera precedente, così di buon’ora il mattino successivo siamo partiti dall’hotel in centro e ci siamo incamminati sulla statale per Sainte-Agnès – Gorbio. La partenza al mattino presto è stata una scelta azzeccatissima per evitare le macchine e la confusione. Inoltre abbiam visto che buona parte del percorso è al sole, quindi al mattino la temperatura è più accettabile.
L’idea era quella di arrivare fino al Col de la Madone, meta ciclistica considerata una delle più interessanti della Costa Azzurra e praticata dai ciclisti con la C maiuscola: i professionisti! In realtà poi, cammin facendo, abbiamo raggiunto dei borghi così spettacolari che ci siamo attardati per visitarli.
Così il colle lo abbiamo mancato! Ma solo per questa volta e solo per pochi chilometri in quanto la strada per raggiungere questa vetta comunque è la stessa che abbiamo percorso, solo di poco più lunga, e quindi fattibilissima. Per noi illusi, solo con l’e-bike ovviamente!
Gorbio
Lasciata Menton, dopo la prima mezz’ora di pedalata ci siamo fatti attirare dal villaggio di Gorbio. Lo abbiamo raggiunto deviando dal nostro percorso. E la deviazione ci ha ripagati, perché tutto il fascino del villaggio lo percepisci già mentre ancora stai pedalando in salita e butti l’occhio sullo sperone roccioso che lo accoglie.
La prima cosa che ci ha affascinati di Gorbio, è senz’altro il suo incantevole aspetto medioevale. Appena arrivi ti accoglie una bellissima piazzetta sulla quale si affacciano alcune abitazioni e un meraviglioso olmo del 1700. Se poi ti addentri nei vicoli ciottolati sotto ai meravigliosi archi in pietra, resti stupito di tanta bellezza e di tanta storia così ben conservate. Le case sono tutte antiche e piuttosto alte e su di esse spiccano balconcini fioriti.
Il villaggio presenta un patrimonio storico non indifferente, un castello visitabile, una torre e una bella chiesa. Il panorama sulla costa e sulle montagne è spettacolare e da qui partono numerosi sentieri ben segnalati per gli appassionati di trekking. E’ stato un peccato non poter pranzare nella piazzetta in un bel ristorantino, ma essendo partiti quasi all’alba, per mangiare sarebbe stato ancora troppo presto.
Sainte-Agnés
Proseguendo la nostra pedalata siamo ritornati sul percorso pianificato in direzione Sainte-Agnès. E qui la salita si è fatta piuttosto pesante quindi ci siamo dovuti impegnare un bel po’.
Arrivati ai piedi di Sainte-Agnès non abbiamo resistito al cartello che introduce il turista al villaggio: “L’un des plus beaux Villages de France”. E così ci siamo fermati. Tra l’altro vista la sua posizione sospesa sulle montagne, è anche il più alto villaggio europeo affacciato sulla costa. Il borgo è piuttosto piccolo ma ricco di testimonianze medioevali.
Le stradine del villaggio, tutte in pietra, ti conducono nelle piazzette e nei minuscoli anfratti che ospitano botteghe artigianali di vetri e ceramiche. E’ un tutt’uno di case del XV secolo, chiese, cappelle e scorci che difficilmente osserverai altrove. Si può visitare il forte militare facente parte della linea Maginot, i ruderi del castello ma soprattutto godere di una vista mozzafiato su Menton e sul mar Mediterraneo.
Per raggiungere Sainte-Agnès la strada è in salita, tra curve e tornanti anche stretti. Il tragitto scoraggia un po’ anche gli automobilisti, preservando questo magico luogo dal turismo di massa. Certo è però, che quando sei arrivato, ti trovi davanti allo spettacolo e la fatica della bici o le curve in macchina non ti sembrano più così pazzesche.
La festa della lavanda
La valutazione di questa nostra avventura è sicuramente positiva. Intanto ci siamo fatti un bel po’ di chilometri in bici che, anche se e-bike, provano che ce la possiamo fare. Poi abbiamo fatto una deviazione dal nostro schema e dal nostro percorso iniziale che come sempre ci ha premiati, facendoci trovare due posti meravigliosi che non erano in programma.
Nel frattempo abbiamo notato che in zona è possibile variare i percorsi quasi all’infinito in base alle necessità e al piacere di ognuno. Se non avete mai fatto questo giro, provateci, e se ci siete già stati provate a rifarlo in un altro momento: l’effetto è stupefacente!
Piccola chicca: nel mese di agosto Sainte-Agnès ospita una sua Festa della Lavanda dove, tra bancarelle provenzali e degustazioni varie, si può assistere alla sua distillazione artigianale. Profumo veramente inebriante! Nel frattempo abbiamo visto anche un paio di locande pazzesche dall’aria antica che proveremo e vi racconteremo. Magari in inverno.