I gatti senza una famiglia e che vagano nelle città e nelle zone rurali, sono animali sociali molto legati ad un luogo e ad un gruppo di loro simili verso il quale fanno sempre ritorno anche quando si allontanano. Per questo motivo i felini sono considerati animali territoriali, e come tali si creano le loro zone da conquistare e difendere dall’intrusione e nei quali trovano cibi, riparo e condizioni favorevoli alla riproduzione e alla crescita di nuovi esemplari: in un circolo vizioso senza fine con il risultato che il numero dei gatti circolanti, in colonie e senza padrone è oramai diventato incredibilmente alto.
Adottare un gatto randagio: i dati
I dati disponibili a darci un’idea del fenomeno non sono affatto esaustivi e chiari, così come la rete di accoglienza non è per nulla strutturata. Non esiste un’anagrafe felina nazionale obbligatoria quindi per quanto riguarda il numero dei gatti presenti in famiglie si hanno solamente dati non accreditati e basati su indagini o parametri non ufficiali. Esiste però l’Anagrafe Nazionale Felina ANF, una banca dati informatizzata nazionale attiva dal 2011 che è gestita dall’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani senza scopo di lucro, ma che registra solamente i gatti con microchip e solo su base volontaria.
Una regione felice è comunque la Lombardia, la quale ha istituito dall’anno 2020 l’obbligo di microchip anche per i gatti, creando un’anagrafe felina regionale obbligatoria. Un buon inizio. Secondo le stime ufficiose del 2019 basate su dati di ASL e di varie associazioni, la popolazione di gatti randagi e vaganti in Italia, si aggira sui 3 milioni. Un numero altissimo. Inoltre da censimenti proposti dalla LAV, pare che il numero di gattili e di colonie feline sia molto basso.
Senza contare che in estate la piaga degli abbandoni di animali domestici finisce per acuire il problema.
La storia di Dania
Quest’anno, complice il lockdown, le numerose notizie, i post, i messaggi e le comunicazione su animali in cerca di adozione e di famiglia, abbiamo deciso di far entrare nella nostra vita un nuovo gatto. Grazie ad un passaparola e alla cara amica Daniela amante dei gatti e non solo, siamo venuti a conoscenza di una di queste associazioni che si occupano di gatti e di adozioni responsabili, con sede in Sardegna dove il fenomeno del randagismo è molto diffuso. Dopo un primo contatto conoscitivo e dei colloqui motivazionali, siamo diventati ufficialmente la nuova famiglia di una splendida micina di nome Dania.
L’Organizzazione che abbiamo avuto il piacere di incontrare nel nostro cammino si chiama ARISTOGATTI ALGHERO ODV e ha sede ad Alghero. Confermo che è stato un piacere perché ci siamo imbattuti in splendide persone che dedicano tutta la loro vita ad una missione vera e propria. Mettendoci tutte loro stesse, e amando ogni creatura che passa per le loro tenerissime mani di un amore incredibilmente puro e disinteressato, contribuiscono, nel loro piccolo e nel loro immenso, a perorare la causa della lotta al randagismo e, quando purtroppo capita, all’abbandono.
Molti mi hanno chiesto come mai non abbiamo scelto un’associazione più vicina a noi. Bhé, la risposta se proprio la devo dare, è perché no! La scelta è stata molto naturale e non indotta da nessuna motivazione particolare. Una scelta di cuore dettata dal mio stile di vita che ci ha permesso di conoscere anche una realtà ed un fenomeno fuori dalla nostra regione. Una scelta genuina, come siamo noi.
Intervista ad Aristogatti Alghero odv
Ma lasciamoci raccontare direttamente dalla loro presidente, la dolcissima ed infaticabile Roberta Deriu, qualche dettaglio sull’Organizzazione. Per l’occasione mi sono trasformata in intervistatrice genuina alle prime armi.
Roberta dicci qualcosa di te e della tua attività
Sono Roberta la presidente di ARISTOGATTI ALGHERO ODV, sono di Alghero, ho 30 anni e devo ai gatti gran parte della mia vita, il coraggio e la voglia di rialzarmi da ciò che in un tempo passato mi aveva fatto cadere e sprofondare. I gatti sono presenti nel mio quotidiano da sempre, e ritengo siano animali con qualcosa di speciale, non potrei vivere senza di loro
Perché nasce Aristogatti?
ARISTOGATTI ALGHERO ODV nasce nel 2016 quando assieme a due amiche decido di rendermi utile verso coloro che hanno aiutato me: i gatti appunto, che amo infinitamente
Che tipo di associazione è la vostra?
Abbiamo inizialmente creato una ONLUS che, dopo diversi adeguamenti burocratici, si è trasformata in ODV Organizzazione di Volontariato regolarmente iscritta ai registri nazionali. Non siamo né un gattile né un rifugio ma apriamo le nostre case ai gatti soli e anche ai più bisognosi e cerchiamo di essere sempre pronte ad accogliere qualsiasi segnalazione. In tutti questi anni abbiamo salvato e sterilizzato centinaia di gatti, curato loro e i loro piccoli e trovato quasi a tutti un’adozione stabile e sicura
Di quali gatti vi occupate?
Di qualunque gatto senza famiglia nel quale ci imbattiamo, dai cuccioli agli adulti, dai più sani a quelli più malconci, da quelli con patologie a quelli con le disabilità più impensabili. Ogni gatto solo o problematico che passa da noi ha il diritto a vivere felice e in una famiglia
Cosa comporta occuparsi di gatti a tempo pieno?
Significa avere una vita stravolta da mesi e mesi di incessante lavoro, perché di questo oramai si tratta, per garantire a ogni singolo animale che accogliamo una vita migliore
Fate tutto da sole?
Il grosso del lavoro sì, ma c’è una fitta rete di collaborazioni e rapporti meravigliosi che rendono possibile il tutto e passano attraverso tutti i veterinari che ci accompagnano in ogni azione quotidiana, le famiglie adottanti, gli amici e tutti quelli che ci aiutano con sostegno economico, personale e volontario
E dal punto di vista delle emozioni?
Come in ogni cosa oltre al lato positivo ci sono anche quelli negativi, come il dolore e lo sconforto ogni qualvolta non riusciamo a portare a termine una missione o qualche gatto non ce la fa. Fortunatamente i dispiaceri sono in percentuale minore rispetto alle gioie ed ogni gatto che vive felice in una nuova famiglia è per noi sinonimo di orgoglio e felicità
Associazione Aristogatti Alghero è su Facebook.
La nostra esperienza
Come traspare dalle parole di Roberta, la vita di chi si occupa di animali a questi livelli, è legata indissolubilmente agli animali stessi e ai loro bisogni. Noi abbiamo aspettato l’arrivo della nostra micina circa 15 giorni. La piccola assieme alle sue sorelline è stata adottata all’età di 2 mesi, arrivando in Piemonte direttamente dopo un viaggio in nave e uno in treno.
L’Organizzazione ha provveduto a farla visitare e vaccinare dal veterinario prima dell’adozione, fornendoci anche il librettino sanitario del gatto. Con l’adozione e partecipando al progetto Companion Animal for Life di Almo Nature, abbiamo anche ricevuto un kit di fornitura pappa per un mese totalmente gratuito che ha generato automaticamente anche una fornitura di pappa per l’Organizzazione stessa. Meravigliosa opportunità per aiutare anche altri animali.
All’arrivo, il cortesissimo “accompagnatore” delle piccole ci ha consegnato il nostro batuffolo e la magia è iniziata. La consegna di ogni micio è stato un momento emozionante, ricco di dolcezza e di pura naturalezza, nella consapevolezza che da quel momento avevano finalmente trovato la loro famiglia per la vita.
E’ passata una settimana dal suo arrivo, e la nostra famiglia è stata travolta da un nuovo piccolo tornado che con uno sguardo e un miagolio è in grado di intenerire anche il cuore più duro che si posso trovare. Chi ancora non è troppo convinta della nuova arrivata è Mandy la nostra micia di 11 anni che ha sempre vissuto da sola, ma giorno dopo giorno siamo sicuri che diventeranno amiche, soprattutto quando la piccola Dania magari non sarà più così vorticosa e dispettosa.
Dopo l’adozione
Noi non possiamo fare altro che ringraziare l’Organizzazione e tutti quelli che abbiamo incontrato per l’adozione.
Se si vuole un compagno per molti anni e si ha la possibilità, l’adozione di un piccolo animale è una scelta responsabile e consapevole che permette ad animali vaganti e soli di condurre la vita che meritano nel rispetto della natura e della convivenza pacifica con l’uomo.
Pensiamoci bene prima di prendere un animaletto in famiglia e soprattutto evitiamo questo passo se non siamo in grado di fare qualche rinuncia e cambiare un po’ della nostra vita: loro sono piccoli ma hanno bisogno di attenzioni. Per parte loro saranno in grado di vivere assieme a noi regalandoci affetto e dolcezza infiniti.
Ricordiamoci che la sterilizzazione o la castrazione di gatti anche di famiglia ma che girano in lungo in largo, è un’altra scelta responsabile per evitare che colonie immense di gatti diventino randagi o vaganti sul territorio e che, se non fortunati, non troveranno mai qualcuno che li accoglierà e li farà vivere degnamente e andranno incontro a malattie o morte certa.
I nostri piccoli amici non sono umani quindi cerchiamo di non trasformarli in un qualcosa che non sono: sono animali e quindi vanno accettati e trattati benissimo ma nel rispetto della loro natura.
Cercate le associazioni, i gattili o i canili che si occupano di adozioni responsabili: oltre al vostro nuovo piccolo amico aiuterete e migliorerete anche la società e voi ci guadagnerete in amore
Guardate un po’ qua la sorellina bianca di Dania. Si chiama Dea Persefone ed è la micina di Daniela. Dea Persefone è una gattina sorda, ma ha trovato una mamma eccezionale che l’amerà per tutta la vita e la proteggerà da ogni pericolo. A vedere dalle sue espressioni direi che più felice di così non poteva essere.
Gatto o cane, i nostri amici da compagnia sono insostituibili. Raccontaci la storia di te e del tuo amico a 4 zampe e se hai altre informazioni sulle anagrafi feline o altri dati, non esitare a farcelo sapere. Così potremo aggiornare i dati.
Ed ecco alcuni link utili sull’associazione alla quale ci siamo rivolti noi per un’adozione perfettamente regolamentata:
Aristogatti Alghero Onlus odv Facebook